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rifarsi gli occhi

anno 2004 durata 75'
dal progetto corpi incompiuti
 
coreografia: Roberto Zappalà
musica: John Cage, Led Zeppelin, J.Strauss, Rem, Luigi Tenco, Daniele Zappalà
 
interpreti: Daniela Bendini , Claudia Fichera, Wei Meng Poon, Kana Ote, Paola Valenti, Michal Zahora
 
testi Nello Calabrò
luci Marco Policastro
scene Roberto Zappalà
realizzazione degli elementi di scena Maurizio Di Bella, Marco Medulla
costumi in collaborazione con i danzatori
foto Gianmaria Musarra
 
Una coproduzione compagnia zappalà danza – Scenario Pubblico
 
Prima assoluta: Catania, Scenario Pubblico, dal 19 novembre 2004
 
 
“ Guarda, a tutt’occhi guarda… ” L’esortazione, dal Michele Strogoff di Jules Verne, è un buon viatico per questo spettacolo della compagnia zappalà danza; è, infatti, la vista, (il guardare, il visibile), ad essere chiamata in causa nel progetto sui sensi che Roberto Zappalà da qualche anno sta attuando.
La vista dalla quale dipendono la maggior parte delle informazioni che abbiamo sul mondo, ma che è al contempo portatrice (sana?) di abbagli e paradossi percettivi.
La vista che reca con se, legate in maniera indissolubile, le due opposizioni primarie dal quale tutto è stato generato: la luce e l’oscurità. La vista che è anch’essa un ‘punto di vista’.
E la danza. La danza che muovendosi, letteralmente, tra queste zone di confine ne esplora le intersezioni, i rapporti, i cortocircuiti.
La danza che non può fare a meno della vista.