Prima assoluta
15 giugno 2014, Teatro Garibaldi/Unione dei Teatri d’Europa, Palermo
Prima assoluta
15 giugno 2014, Teatro Garibaldi/Unione dei Teatri d’Europa, Palermo
Anno
2014
Durata
60 min
Transiti Humanitatis #1
Transiti humanitatis, il nuovo progetto della Compagnia Zappalà Danza, che avrà il suo esito finale nell’autunno 2015 con la produzione I am beautiful, giunge al suo primo approdo con Invenzioni a tre voci, in prima assoluta a Palermo al Teatro Garibaldi/Unione dei Teatri d’Europa il 15 giugno 2014.
Le “invenzioni” e le “voci” sono rispettivamente quelle di J.S.Bach eseguite dal vivo dal pianoforte, dal violino e dalle tre danzatrici protagoniste della creazione.
L’immobilità del corpo femminile, il suo essere punto di riferimento di buona parte dell’arte pittorica occidentale, si trasforma e trasfigura nel corpo, (nei corpi), in movimento plasmati dal coreografo.
Per Zappalà mettere a nudo il corpo della donna, ovviamente non solo nel senso letterale, equivale a mettere a nudo il cuore umano; vuol dire rivelare le illusioni e gli inganni che, quasi sempre, lo sguardo maschile ha messo in campo quando l’oggetto della visione è stato la donna e il corpo femminile.
È a partire dal corpo, in questo caso della donna/danzatrice che tutto comincia e nel quale tutto si consuma ed esaurisce.
Appropriandosi delle riflessioni di John Berger e dei versi di Wislawa Szymborska, Zappalà propone una riflessione non sulla condizione femminile ma sull’immaginario. Immaginario prodotto dalla bellezza femminile e dal suo corpo, al contempo protagonista e vittima. Ovviamente lo fa attraverso la danza; una danza che ha la sua grammatica e la sua sintassi nei nervi e nelle giunture, nei fremiti e nei sussulti del corpo delle tre danzatrici/invenzioni.
«Una danza che si appropria concettualmente del verso del poeta polacco Jan Twardowski quando dice che occorre avere un corpo per trovare un’anima» (1)
1) Da “Soltanto” di Jan Twardowski
da un’idea di Nello Calabrò e Roberto Zappalà
coreografia e regia Roberto Zappalà
musiche Johann Sebastian Bach
interpreti Maud de la Purification, Gioia Maria Morisco Castelli, Valeria Zampardi
al pianoforte Luca Ballerini
alla viola Adriano Murania
luci e costumi Roberto Zappalà
direttore tecnico Sammy Torrisi
produzione e tour manager Maria Inguscio
il progetto Transiti Humanitatis è una produzione compagnia zappalà danza – Scenario Pubblico international choreographic centre Sicily in collaborazione con Teatro Garibaldi/Unione dei Teatri d’Europa (Palermo), Impulstanz (Vienna), Teatro Comunale di Ferrara