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Editoriale di Roberto Zappalà – DARE / Scenario Danza 16/17

Editoriale di Roberto Zappalà – DARE / Scenario Danza 16/17

Dopo aver riflettuto nelle passate edizioni, sull’esilio e poi sull’accoglienza, mi è sembrato opportuno e interessante sottolineare con questo titolo “dare”, che si colloca anche perfettamente nell’azione di consegna al territorio favarese di un presidio per la danza contemporanea, che adesso più che mai dobbiamo rendere. Quando qualcuno dà c’è qualcun altro che è pronto a ricevere ed è per questa ragione che ci sentiamo la responsabilità di coloro che col dare indicano anche una via per una riflessione sul compito dell’arte nella società. Ci piace far parte di quella collettività dove il verbo dare associato alla parola solidarietà fa sentire tutti parte di un’originale, unica e straordinaria comunità globale. Quest’anno il cartellone di Scenario Danza vedrà protagonista ancora una volta la diversità dei linguaggi che le compagnie come sempre ci offriranno, pronte anche a donarci tutta l’onestà che ognuno dei loro vocabolari possiede.
Come sempre le scelte varieranno e, anticipando l’autunno, la rassegna partirà a ScenarioFarm con le nano-performances i performers: Annalisa Di Lanno, Silvia Oteri, Stellario Di Blasi, Alessandro Sollima, Ilenia Romano, Fernando Roldan Ferrer e Valeria Zampardi che presenteranno One to One dei progetti pensati per questo micro spazio. Nella video box si presenterà l’installazione interattiva MindBox realizzato da Christian Graupner di Humatic Berlin in cooperazione con TMA Hellerau, Bek Bergen centre for electronic arts e Compagnia Zappalà Danza.
Si passerà poi dal 2 ottobre a Catania nella sede principale di Scenario Pubblico dove continueremo a presentare le compagnie anche quest’anno variegate a partire dalla pura danza proposta con l’evento che vedrà in novembre la Compagnia Zappalà Danza dividere la scena con la prestigiosa compagnia Aterballetto, altro Centro Nazionale di Produzione della Danza, da circa 20 anni assente da Catania. Le due compagnie presenteranno una serata già condivisa in aprile a Reggio Emilia alla Fonderia 39 sede di Aterballetto, segno anche della volontà di avviare un percorso di collaborazione che le vede, tra l’altro, insieme partner di una rete internazionale. In programma è anche il ritorno di Enzo Cosimi uno dei coreografi storici della danza contemporanea italiana, che proporrà “Calore”, tra i suoi lavori più rappresentativi. Questo spettacolo è parte del progetto RIC.CI ideato e curato dal critico Marinella Guatterini, ospite negli stessi giorni per la presentazione del progetto e dei testi legati a questo ed editati di recente.
Anche quest’anno fuori abbonamento, dedichiamo  un momento ai bambini con il nostro progetto Scenario KIDS che vedrà Ilenia Romano – già danzatrice e assistente della CZD e giovane artista in residenza a Scenario Pubblico – proporre il suo nuovo lavoro “Il carnevale degli animali”, in collaborazione con l’attore Ivano La Rosa.
Ancora due serate di “short time”, esperimento che ci è piaciuto ospitare gli scorsi anni, con lo scopo di dare spazio e quindi uno sguardo a più linguaggi in una sola sera, performance costruite anche in residenza a Scenario Pubblico: in dicembre Simona Bertozzi e Davide Sportelli divideranno la serata rispettivamente con gli spettacoli in prima assoluta “Prometeo: Architettura-Catania”, realizzato dalla coreografa bolognese con giovanissimi danzatori del nostro territorio, e “Furia” del coreografo romano; e ancora lo slovacco Milan Tomášik in una residenza di un mese a febbraio nei nostri spazi realizzerà con i danzatori della compagnia maltese ?finMalta Dance Ensemble suoi danzatori la creazione “Free Fall” in prima assoluta, mentre nella stessa sera lo spagnolo Ivan Perez proporrà “ Kick the Bucket” in prima italiana, una produzione Korzo (NL), importante struttura di produzione danza con sede a Den Haag, con cui Scenario Pubblico ha avviato progetti di scambio e collaborazione.
Le residenze saranno anche quest’anno un punto progettuale importante non solo per il semplice fatto che lo scambio fra l’artista è la città possa essere più profondo per merito della permanenza degli artisti sul territorio, ma anche per l’opportunità per il pubblico catanese di essere partecipi di un momento in cui un evento creativo viene costruito a Catania per poi magari sbocciare altrove.
La Compagnia Zappalà Danza presenterà dopo ben 10 anni la ripresa di “Romeo e Giulietta”, che darà il via al nuovo progetto di Roberto Zappalà: “Antologia”. L’obiettivo è quello di recuperare ogni anno le più importanti creazioni realizzate dal coreografo, allo scopo di studiare il passato per riformularlo e ripensare il futuro del suo linguaggio.  La Compagnia di Simona Bucci per la prima volta a Scenario Pubblico presenterà un progetto affascinante a partire dal suo titolo “Enter Lady Macbeth”, con un cast tutto al femminile.   Già apprezzato dal nostro pubblico, dopo cinque anni ritorna l’austriaco Helge Letonja e la sua compagnia Steptext Dance Project (D) con lo spettacolo “The Desert”, in prima italiana, interpretato da danzatori provenienti da cinque paesi diversi. In programma anche la proposta nel nuovo anno delle compagnie/artisti siciliani associati a Scenario Pubblico per un triennio: Giovanna Velardi con la nuova creazione “Bussole”, Petranuradanza con “Edipo Re into the mirror” e Giovanni Scarcella con “Abstinentia” in prima assoluta.
Appuntamento ormai fisso è l’happening: quest’anno il palermitano Giuseppe Muscarello avrà il compito di avviare la stagione con il progetto “Io sono mia madre” che, oltre alla performance, comprende una mostra fotografica che sarà ospitata nei nostri spazi per tutta la durata della rassegna. A conclusione del loro percorso di lavoro, a marzo i danzatori del collettivo MoDem saranno protagonista della due nuove creazioni dei coreografi Calixto e Perego presentate in prima assoluta. Non mancherà, inoltre, la video-danza che sarà presentata all’interno della nostra struttura nel mese di gennaio con una rassegna a ingresso libero che si inserisce nel Progetto R.I.Si.Co, in collaborazione con Coorpi di Torino e  Cro.Me (Cronaca e Memoria dello Spettacolo) di Milano.
Un ringraziamento sincero a tutti coloro che ogni anno partecipano alla costruzione del cartellone, quest’anno più che mai nutrito; a partire dal contributo per il progetto grafico di Maurizio Leonardi, quest’anno molto complesso proprio per la presentazione di un nuovo spazio, per poi passare a tutto l’ufficio: Dario, Lucia, Desirée, Salvo, Carmen, Elena e Maria sempre tutti pronti e disponibili affinché il risultato finale possa continuare ad essere di qualità.
Roberto Zappalà