AriK KirA
Idea/ coreografia /regia – Giovanni Insaudo | danzatori – Corinne Cilia, Giulia Pizzuto | collaboratori – supporto dalla residenza “A CASA” Scenario Pubblico, supervisione artistica Sandra Salietti Aguilera
AriK/KirA nasce inspirata dalla poesia di Sylvia Plath “Sono d’Argento”; uno spezzato di realtà esatta e priva di preconcetti.
È un omaggio alla crudele verità, quella che noi tutti vediamo, ma che tendiamo a velare. Lo specchio come strumento veritiero, esso riflette ciò che vede, ci inghiotte tale e quale. Nel racconto l’artista mette in scene due donne, diverse ma complementari!
I corpi delle interpreti sono lo strumento riflettente e riflesso, in esso il linguaggio fisico ne trarrà profitto, esse indossano un corsetto di gesso, una restrizione materiale che simbolizza la brutale incapacità dell’ammissione, oggetto che inevitabilmente sarà motore di ricerca nel linguaggio e fornitore diretto di immagini.