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Nanogarden

ISOLA/E _singolare, plurale

una tappa del progetto I-SOLA

collettivo SicilyMade

concept Simona Miraglia e Novella Oliana

coreografia e interpretazione Simona Miraglia

produzione IN ARTE / CSM

[Cosa succede se lo spazio d’azione è delimitato al punto da comprendere esclusivamente la seduta di una sedia?]

Nel 2018 nasce I-SOLA un progetto coreografico di Simona Miraglia che parte da una ricerca sul concetto di isola per attraversarne le sue molteplici declinazioni. In accordo con l’artista visiva Novella Oliana, il progetto mira ad esplorare ulteriormente il pensiero fisico attraverso l’immagine e il gesto.

Isola/e _singolare, plurale è una nuova tappa del progetto e che, a partire dall’attuale situazione di emergenza, trova una nuova concezione e linfa nel dialogo tra corpo, spazio e sguardo.

Il concetto di isola-dispositivo è esplorato come luogo fisico e come costruzione simbolica, come confine e allo stesso tempo soglia che apre nuove potenzialità del percepire lo spazio. La forma dell’isola è considerata come proiezione del nostro pensiero e desiderio: secondo Lacan, essa è «forma della forma» della nostra esperienza percettiva. Dal corpo all’immagine, la ricerca performativa esplora il gesto e lo spazio incontrando attivamente lo sguardo del pubblico. Quest’ultimo, attraverso un approccio interattivo, non sarà semplice spettatore, ma diventerà co-creatore della performance in un arcipelago di punti di vista, plasmando un processo di continua trasformazione.

L’esperienza corporea e lo sguardo si scompongono e ricompongono esplorando le possibilità legate al limite, agli stati d’animo che esso produce e al suo significato mitologico, influenzando il movimento del corpo e la plasticità delle immagini.

La performance, che prende il nome di Nanogarden, verrà eseguita in occasione del South Italy Architecture Festival nel Riad Garden, il giardino di Farm Cultural Park. Il tutto verrà organizzato in maniera tale da garantire distanziamento sociale.