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performance site - specific

Lava Bubbles

 
durata: 60 min.
produzione del 2015.
site-specific dal progetto "Nella città, la danza" di Roberto Zappalà
 
prima assoluta 24|25 luglio 2015 Piazza Università, Catania
per il I ART: il Polo Diffuso per le Identità e l’Arte Contemporanea in Sicilia
 
concept, direzione, coreografia e regia
Roberto Zappalà
 
drammaturgia
Nello Calabrò
 
 
“Nella città, la danza” è una nuova idea progettuale di Roberto Zappalà.
Le creazioni e il progetto che la inglobano intendendono portare l’attenzione in maniera forte sul rapporto tra la performance e il territorio che la riguarda. E se il titolo dell’intero progetto “Nella città, la danza” indica in maniera chiara un rapporto inestricabile tra una forma artistica e il luogo dove questa si svolge, tra i corpi dei danzatori e il corpo della città, il titolo delle singole creazioni indicherà le specificità e le suggestioni della città “palcoscenico”.
Per Catania la creazione pensata appositamente è “LAVA BUBBLES”. Bolle di lava che oltre ad evocare, ovviamente, l’Etna, sono in questo caso la metafora di un magma, un ribollio incessante, di uno scorrere e scoppiare, ma anche di uno straordinario senso di rinascita che questa città esprime quotidianamente.
Nello spettacolo, si intende far “reagire” la performance con il territorio che la ospita. La città, il suo territorio, la sua storia, la sua cultura e soprattutto le persone che la abitano e la vivono, diventano contenitore e contenuto. I corpi e le performance dei danzatori si inscrivono in uno scenario architettonico determinato, la cui consistenza è tale da diventare parte integrante dello spettacolo. L’ambizione è, da una parte, quella di scoprire, e cercare, come la danza, con le sue performance e il lavoro sul corpo del danzatore possa agire e fare presa anche sul corpo sociale della città, e dall’altra, di proporre attraverso il linguaggio scenico quasi un saggio di antropologia sociale. Nel rapporto con la danza da parte degli spettatori, i corpi e i gesti della quotidianità, nelle sue stratificazioni e differenze culturali, economiche e sociali, daranno origine a tutti quei contrasti, cortocircuiti, paradossi e imprevedibilità che tutti insieme costituiscono il ritratto di una città.
“Lava Bubbles”, spettacolo con 12 danzatori e 2 percussionisti dal vivo, (strutturato quasi come un happening che si accorda con il fluire quotidiano della gente nella piazza), prevede, alla fine della performance, degli interventi di esperti, operatori e storici della danza sul tema dell’esilio in rapporto alle residenze artistiche viste come possibilità/necessità di sviluppo e/o di “ingombro” nel loro rapporto con un determinato territorio. Gli interventi di circa cinque minuti ciascuno, strutturati come piccole performance seguiranno senza soluzione di continuità la danza e faranno al contempo da cerniera con la performance che verrà ripetuta più volte. Daranno il loro contributo Stefano Tomassini (Università di Lugano), Enrico Pitozzi (Università di Bologna) e Michele Trimarchi (Università di Bologna).
 
 
I corpi e le performance dei danzatori si inscrivono in uno scenario architettonico determinato, la cui consistenza è tale da diventare parte integrante dello spettacolo. Da qui nascono i progetti site-specific come Lava Bubbles o anche “Vestire lo Spazio”, pensato per Vignale Monferrato festival e ospitato nel magnifico Palazzo Callori a Vignale lo scorso 10 e 11 luglio.
 
una produzione
Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza
 
per I-ART – il Polo Diffuso per le Identità e l’Arte Contemporanea in Sicilia