Danzare la propria vita, titolo preso a prestito da una mostra del Centre Pompidou di Parigi, “Danser sa vie”, che nel 2011 celebrava la danza del ‘900. Una danza dove la barriera fra creatore e interprete, e sempre più spesso fra creatrice e interprete femminile, scompare. La danzatrice non sale in scena per interpretare il pensiero, la vita, una storia pensata da un altro con una tecnica coniata da un altro, ma per portare in primo piano se stessa, sentimenti, pulsioni e movimenti che rispecchiano il suo essere.

Questa conquista è di tutti, ma si realizza soprattutto grazie a molte pioniere a partire dall’inizio del ‘900. Donne che spianano la strada alle protagoniste di oggi, che esplorano le mille possibilità del gesto. Da specchio dell’anima a puro movimento, da Isadora Duncan a Trisha Brown.

 

Sergio Trombetta è nato e lavora a Torino. Studioso di danza e di cultura russa, autore di pubblicazioni su Nureyev e Nizhinskij , scrive di danza per «La Stampa», «Danza&Danza» e "l’Espresso"

 

 

Ingresso gratuito