Eros opera ovunque, ha molteplici sembianze e nomi.

Una forza sottile, imperscrutabile che attrae gli esseri umani l’uno verso l’altro, li avvicina e li avvince, li consuma e li perde.

Un impulso che attira, orienta e disorienta, disegna uno spazio circolare particolare, quello del sè posto in relazione all’altro, una danza con un ritmo insolito che sovverte il normale ordine delle cose, che trasforma e rende irriconoscibili.

Madness of the Gods ricerca intorno all’origine del desiderio e all’attrazione fra gli esseri umani.

Interrogativi quali “Perché siamo attratti dagli altri e perché siamo attratti da alcuni e non da altri” e “Da dove viene il desiderio e perché a volte è cosi forte da trasformare l’essere umano” sono lo spunto iniziale da cui prende vita questo lavoro.

 

Madness of the Gods è parte di un progetto artistico che nasce dalla collaborazione fra Daniela Bendini e Moritz Ostruschnjak con lo scopo ed il desiderio di creare un dialogo creativo con diversi artisti e di esplorare insieme tematiche legate all’essere umano, al comportamento sociale, alle relazioni, il genere e l’ambiente fra altre. Una prima parte di lavoro legata a Madness of the Gods e’ stata sviluppata con il sostegno di 3:e Vaningen, Goteborgs Operan e Atalante theatre (Goteborg) dove ha debuttato per la prima volta nel Febbraio 2013.

 

Daniela Bendini in collaborazione con Moritz Ostruschnjak

Daniela Bendini, Moritz Ostruschnjak

Johan Rödström/

Mikko V. Luolajan Mikkola

 

Con il sostegno di Atalante theatre, 3:e Vaningen, Goteborgs Operan e Scenario Pubblico

 

 

foto Jubal Battisti