fbpx
in abbonamento

SISTA | TIMELINE

W

SISTA

Coreografia: Simona Bertozzi | danzatrici: Marta Ciappina e Viola Scaglione | una produzione: Balletto Teatro di Torino/MilanOltre | Editing voci: Roberto Passuti | con il sostegno di Lavanderia a Vapore, centro di residenza per la danza | progetto realizzato in prima fase con MILANoLTRE Festival.

 

Quando Marta e Viola mi hanno chiesto di creare un duetto per loro, ho subito compreso che il mio sguardo doveva posarsi sulla tessitura invisibile di una complicità a me ancora non svelata ma già densa e intrisa di alleanze

Una scia desiderante, questa la materia sulla quale ho sentito congiungersi le nostre prospettive e da cui sono partita per tracciare le tappe di pratiche e visioni, ricercando nel movimento il grado di presenza necessario. 

Fiducia, necessità, benessere. Confondere il tempo, chiudere gli occhi, percepire l’origine. Queste le suggestioni che hanno nutrito gli immaginari e articolato i fraseggi, aprendo varchi tra presenza e prossimità, tra ciò che emerge e ciò che non è dato vedere. Nella sua prima forma di quadri danzati, il lavoro svela le prospettive, ancora in itinere, di due presenze diversamente vigili ma entrambe inclinate verso la necessità di ritrovarsi.


TIMELINE

Coreografia: Ella Rothschild | con i danzatori del Balletto Teatro di Torino | disegno luci: Yoav Barel | costumi: Walter&Hamlet | assistente: Lorenzo Ferrarotto.

 

Timeline racconta delle somiglianze e delle diversità di comportamento tra esseri umani, in relazione alle convenzioni sociali, e di come le stesse vengano percepite in culture differenti. Ella Rothschild si sofferma sui momenti più impegnativi in cui le persone si imbattono nel corso della loro vita e rende sempre più sottile la linea che separa ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Nel suo processo creativo, la coreografa compone con i danzatori un collage di immagini che esplorano situazioni che si alternano in ogni comunità: competitività, dolore, curiosità, emulazione, lutto, disperazione, tristezza, ansia, paura, follia, gioia. Utilizzando movimento astratto e gesto teatrale, Ella crea un linguaggio che esplora le personalità e le relazioni del gruppo, riuscendo a creare un unico grande mondo, meraviglioso e cupo, che si redime grazie ad una grande autoironia.