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PERFORMANCE

Verso / the intervention of loneliness

Verso – Audrey Bergeron ∆
Danzatrici: Audrey Bergeron, Jessica Serli, Kim Henry, Merryn Kritzinger
 
 
 
Par le chas de l’aiguille is an hour­long work that will be presented as part of the 2015­16 season of Danse­Cité (Montreal).
 
 
Verso è il risultato di una nuova ricerca coreografica sviluppata durante il mese di residenza negli spazi di Scenario Pubblico. La mia coreografia più recente, “Through the eye of the needle” (January 2016), esplora processi differenti relazionati dalle riprese video e dal loro montaggio. Seguendo questo progetto l’effetto “rewind” mi è sembrato un campo da esplorare. In questo nuovo processo di creazione, voglio vedere nel dettaglio quanto questo effetto altera il movimento e interviene nel concetto di tempo. Questo punto di partenza ci ha portato, le mi tre partners e me, alla scoperta di un distorto “controllo remoto” del corpo in costante trasformazione. In un universo surreale e assurdo, oscillante tra eleganza e grottesco, passato e futuro, quattro donne si imbarcano in un viaggio. Insieme costruiscono e distruggono le fasi della coreografia che a volte è narrativa altre astratta. Quali sono le forze d’attrazione che portano loro a muoversi in quanto tali? In un momento preciso in un mondo incerto emanano ambiguità.
 
www.audreybergeron.org
 
 
 
Audrey Bergeron ha studiato all’École de danse contemporaine de Montréal. Ha preso parte alla performance Loops di Ismaël Mouaraki per la compagnia di danza Destins Croisés, così come in "Vieux Thomas et la petite fée" e in "L’Atelier" di Hélène Langevin della compagnia Bouge de là. E’ stata componente del cast di "Jabbarnack", "La couleur du gris" e "Rue Fable", tre produzioni Omnibus. Nel 2013 si è unita alla rinnovata compagnia O Vertigo e ha danzato nelle coreografie originali: "Khaos", "Les petites formes", "La vie qui bat and Soif". come coreografa, tra gli altri, ha creato progetti per Tangente’s Danses Buissonnières series, Festival Quartiers Danses, Zone Homa e Bouge d’ici. inoltre, ha creato numerosi video di danza con cui ha partecipato a diversi festival internazionali. La sua ultima coreografia "By the eye of the needle" (60 minutes) è stata presentata da Danse – Cité a Montreal nel 2016.
 
 
 
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the intervention of loneliness – Ming Poon ∆
 
coreografia: Ming Poon
Produzione: Megakles Ballet | Petranura Danza
Si ringrazia per la collaborazione Meri Verruso e Gaia Centamore
 
 
L’idea per questo lavoro si sviluppa dal mio progetto attuale ‘Dance with me’. Come in ‘Dance with me’ questo progetto parte dalla mia ricerca sulla vicinanza e l’intimità. È il mio modo di confrontarmi con la sconnessione, la solitudine e l’impotenza nel mondo complesso in cui viviamo oggi. È anche una protesta contro la povertà della connessione fisica e dell’empatia endemiche dei nostri tempi. Voglio usare la danza come uno strumento per connettermi ed abbracciare l’”altro” corpo, con lo scopo di stare per dire qualcosa a proposito della solitudine e della sconnessione in un contesto più ampio.
 
www.facebook.com/dancewithme.tanzmitmir
www.mingapur.de
 
Ming Poon è un artista/performer del movimento che attualmente vive a Berlino. Il suo progetto è spesso legato alle connessionii umane in quanto crede che muoversi significa relazionarsi e sforzarsi di fare progetti che mettano in evidenza la relazionalità tra le persone attraverso il movimento. Il corpo è il mezzo principale che usa quando si impegnamo con la sua natura e il pubblico. Alcuni dei suoi progetti implicano la danza, altri no. Nella sua idea di danza non ci sono danzatori, ma soltanto corpi in un costante processo di relazioni come stendere la mano, avvicinarsi, unirsi e separarsi.