Philippe Blanchard
Per quasi venti anni il francese Philippe Blanchard ha creato spettacoli indipendenti o commissionati sul fronte dell’avanguardia della danza contemporanea Svedese e della danza Europea. Le sue opere si sono evolute in studi di installazione con la partecipazione di entrambi artisti formati e artisti inesperti. Suggerendo piuttosto che raccontare, Blanchard provoca il potenziale creativo di ogni spettatore lasciando spazio all’interpretazione, all’incertezza e alla meraviglia fornendo dei pezzi artistici finemente stratificati e delineati dai sottili dettagli su cui lo spettatore fa affidamento. È un continuo processo di indagine in cui ogni progetto è legato alle proprie regole, anche se il suo lavoro Blanchard lo descrive come un pezzo unico.
Dopo il debutto con “How about You?” nel 2010 e “Thisisthat” nel 2013, questa sarebbe la terza collaborazione tra Philippe Blanchard, Gabriele e Luca Stifani.
“L’inizio della nostra collaborazione risale a dieci anni fa, aprendo la strada a numerosi spettacoli e progetti multidisciplinari. Durante questo decennio, abbiamo intrapreso un discorso artistico incentrato sulla questione dell’identità. Soggetti come la deportazione, il rifugio, la discriminazione e l’ingiustizia sociale sono al centro dell’identità europea, e abbiamo deciso di intraprendere un discorso filosofico nella nostra ricerca “Essere singolare, plurale”
Le nostre residenze di ricerca mirano a condividere le preoccupazioni sociali / artistiche / politiche che colpiscono l’intera Europa.
Tenteremo di aprire la nostra pratica interdisciplinare agli artisti locali che lavorano nel campo dello spettacolo, delle arti visive o del cinema, per ampliare le nostre domande nella forma della Fotografia dal Vivo e nel contesto dell’Arte dal Vivo, con il desiderio di espandere il dialogo sul tema “Essere singolare, plurale”.