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CORPO DEVOTO / atelier a domicilio

corpo devoto
di Roberto Zappalà
 
Come diceva Baudelaire , “glorificare il culto dell’immagine e dell’estetica è il mio obiettivo, ancor più che il significato”.
Basandosi su questo concetto, che è stato un punto di riferimento per la preparazione delle sue creazioni negli ultimi 10 anni, Roberto Zappalà ha costruito un percorso di devozione verso il corpo che oltre alle creazioni ha dato spunto al suo lavoro laboratoriale.
Il corpo devoto può al contempo essere rivolto verso il peso della terra (inginocchiarsi, prostrarsi ecc) e verso la leggerezza dell’alto (levitazione).
– Un’evidenza del corpo devoto è l’ostentazione della devozione ; se si può essere devoti dentro di sé, nel proprio silenzio, nel corpo /con il corpo questo non è possibile, il corpo devoto deve ostentare se stesso -.
Il corpo come attrezzo comunicativo di emozioni , immagini di vita, evocazioni ,riflessioni , poesie, civiltà, prepotenza, invadenza,dolore, viene usato dal coreografo, anche, e non per ultimo, come strumento di comunicazione estetica , dove la devozione si unisce al piacere visivo di un ‘immagine, che possa parlare a bassa voce e far riflettere sugli innumerevoli linguaggi che la vita ci suggerisce e ci riserva , in qualsiasi parte del mondo, e con qualsiasi parte del corpo.
Il laboratorio sulla devozione del corpo è lo strumento che permetterà di avvicinarsi al linguaggio del coreografo, sarà indispensabile programmare in modo estremamente analitico un percorso quasi monastico che possa far raggiungere quei necessari ascolti del corpo, che in breve, verranno tradotti in movimento, in dinamica.
Durante il workshop saranno approfonditi alcuni punti fondamentali della danza di Zappalà :
quelli più concettuali
percezione e conoscenza
sorpresa
instabilità
imprevedibilità
onestà
 
quelli più strettamente fisici
corsa e respirazione
centro e periferia
drop continuo
voce e disarticolazione
dinamica