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ROMEO E GIULIETTA 1.1

(LA SFOCATURA DEI CORPI)

Prima assoluta

5 agosto 2016 Orizzonti Festival, Chiusi

Anno

2016

Durata

60 min

Roberto Zappalà con questo lavoro dà avvio al progetto Antologia, con cui intende recuperare i lavori più interessanti che hanno lasciato un segno nel tempo e nella costruzione della sua linea coreografica. Il progetto non ha soltanto il compito di “recuperare” e di “rivisitare”, ma anche quello di originare attraverso un nuovo “contatto” nuove visioni; dove anche il “semplice” cambiamento degli interpreti può fare da primo mobile per un diverso approccio alla creazione da parte del coreografo. Tutto ciò non solo determina una riflessione sul passato ma inevitabilmente porta a riflettere sul futuro. “La sfocatura dei corpi” era il titolo del Romeo e Giulietta del 2006 che Roberto Zappalà riprende e riporta in scena come primo spettacolo di Antologia. Una revisione che è anche e soprattutto un rinnovamento. Un romeo e giulietta 1.1

Cosa ci fa sentire sfocati, quando ci sentiamo sfocati? Tecnicamente, (in ottica, fotografia, cinema), la sfocatura è una questione di distanza. La distanza tra il centro focale dell’obiettivo e “l’oggetto” inquadrato; se questa distanza è inferiore o superiore ad una certa misura l’oggetto risulta, appunto, sfocato. Riportando tutto ai due amanti di Verona ci sentiamo sfocati quando “percepiamo” che la distanza tra noi e il mondo, tra noi e l’amato non è quella giusta; quando la distanza che ci separa dall’essere amato è condizionata dal proprio essere nel mondo; quando siamo, ci sentiamo, crediamo di essere, troppo vicini, o troppo lontani. Siamo tutti Romeo e Giulietta.

Nella versione 1.1 il coreografo ha spostato la propria messa a fuoco, concentrandola più che sulla coppia di innamorati, sulla loro individualità di esseri che vivono singolarmente un disagio soprattutto sociale. Nelle note vicissitudini scespiriane si arriva all’amore sublimato dalla morte (e viceversa), la versione 1.1 vuole riflettere e al contempo “ribellarsi” ad un tempo storico (oggi) dove la pulsione di morte è sublimata solo da sé stessa e contrapporle passione e rispetto nei confronti della vita.

Una riproposizione di Romeo e Giulietta che non vuole “parlare” d’amore ma essere un atto d’amore verso la vita.


rivisitazione del progetto la Sfocatura dei Corpi del 2006
coreografia e regia Roberto Zappalà
musica Pink Floyd, Elvis Presley, Luigi Tenco, José Altafini, Mirageman, John Cage, Sergei Prokofiev
interpreti Fernando Roldán Ferrer, Valeria Zampardi
testi a cura di Nello Calabrò
luci e costumi Roberto Zappalà

Si ringrazia Simone Viola per i movimenti di danze da sala

una produzione Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza Centro Nazionale di Produzione della Danza in coproduzione con Orizzonti Festival Fondazione in collaborazione con Le Mouvement Mons Festival (Belgio) con il sostegno di MIC Ministero della Cultura e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo

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