idea e coreografia di Marco Laudani e Claudio Scalia | regia di Marco Laudani, Claudio Scalia con la collaborazione di Sergio Campisi | drammaturgia di Marco Laudani con la collaborazione di Noemi Privitera | produzione ocram dance movement con la collaborazione di Scenario Pubblico Centro di Rilevante Interesse Nazionale con il sostegno del Mic e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea” | testi di Sofia Bordieri e Noemi Privitera | interpreti: Rebecca Bendinelli, Ismaele Buonvenga, Rachele Pascale, Nunzio Saporito, Paola Tosto | musiche di Iva Bittová & Paolo Angeli, Travis Lake, Giuseppe Verdi | registrazione e montaggio voce di Irene Quirós | costume designer Adriano Popolo Rubbio | realizzazione elementi di scena Luigi Pattavina e Laura Laudani (associazione creative non solo cartapesta) | direzione tecnica Sammy Torrisi.
Finger food, letteralmente cibo da mangiare con le mani, è una tipologia di portata o buffet composta da piccole monoporzioni che si consumano per lo più in piedi. Il tavolo del finger food è come un’isola sperduta e di passaggio, non è più quel porto sicuro in cui approdare per tutta la durata del pasto. I commensali, a loro volta, diventano navi che vi navigano intorno quasi senza meta, con un ritmo veloce e distratto, poiché fermarsi, e restare, è un atto di responsabilità e di grande coraggio. Ma, come scriveva Plutarco: “Noi non ci invitiamo l’un l’altro per mangiare e bere semplicemente, ma per mangiare e bere insieme”. L’unione con gli altri, infatti, risveglia i sensi, stimola l’intelletto e suscita interesse. La tavola nel processo di creazione viene elevata a “luogo dell’anima”: sedersi, forse, anziché orbitargli intorno, rimane il solo modo di ritrovarsi veramente, di capire e conoscere l’altro anziché averne paura.